Palazzo Rosso - Bentivoglio e dintorni

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Palazzo Rosso

 
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LA STORIA

Palazzo Rosso, meravigliosa costruzione affacciata sul Navile, è forse uno dei più noti esempi extraurbani della stagione Liberty bolognese; semplice ed elegante riassume in sé i caratteri locali ed internazionali dell'arte sviluppatesi in Europa a cavallo tra Ottocento e Novecento. Opera a lungo sconosciuta e dalle molte vite, nasce come abitazione padronale del Marchese Carlo Alberto Pizzardi, ultimo esponente di una nobile e ricca famiglia bolognese contraddistintosi per le sue opere filantropiche e per i numerosi e ricchi lasciti alle istituzioni locali, con particolare attenzione per l'Amministrazione degli Ospedali di Bologna. I possedimenti a Bentivoglio ereditati dal Marchese Pizzardi erano numerosi e redditizi, e la sua particolare propensione alla gestione del patrimonio rendeva economicamente rilevante questo piccolo centro della provincia. La necessità di potervi risiedere si faceva quindi sempre più presente: già nel 1883 si era cercato di adattare un'ala del castello ad abitazione padronale, ma si decise poi di procedere alla costruzione di una nuova residenza già pochi anni dopo. Nel 1891 iniziavano infatti i lavori, diretti dall'ingegner Guido Lisi,  e già nell'estate del 1892 si ponevano le impalcature per la grande sala e per la realizzazione della loggetta che guarda sul canale mentre nell'autunno si possono collocare gli elementi decorativi in macigno e in terracotta su disegno dell'artista bolognese Augusto Sezanne.Il visitatore che entra nel palazzo si trova immediatamente di fronte ad un piacevole volo di anatre su un immenso campo di ireos gialli e, salendo lungo l'elegante scala, giunge al piano nobile, dove la decorazione di ispirazione naturale è declinata con semplicità e grazia: fregi fioriti di rose, ireos, limoni e giacinti decorano con tenui colori le sale che sia prono ai lati del corridoio.

Fonte informativa: www.comune.bentivoglio.bo.it/servizi/menu/dinamica.aspx?ID=4160


La famosa Sala dello Zodiaco, realizzata tra il 1896 ed il 1897 da Augusto Sezanne, esprime, come in nessun altro luogo nel bolognese, la maturità di un linguaggio artistico internazionale. Il Liberty trova in questa sala la sua migliore declinazione nordica e numerosi sono i particolari che rimandano alla conoscenza dell'arte giapponese, evidente soprattutto nella fauna acquatica. Se nel resto dell'edificio è la decorazione floreale a predominare, è qui il trionfo della complessità della rappresentazione capace di integrare elementi vegetali, animali e simbologie celesti: su uno zoccolo dipinto cui dovevano essere addossati divani e mobilio, si ammirano pesci, anguille e tartarughe che nuotano tra le alghe, mentre oltre il livello dell'acqua si innalzano alte canne palustri sulle quali volano stormi di anatre. Oltre questo comparto naturalistico vi è la rappresentazione della fascia dello zodiaco, da cui la sala prende il nome, con alcune costellazioni; e sopra a queste vi è la rappresentazione delle fasi lunari  e del globo terrestre unite alla stilizzazione del Sole, rappresentato coi soli raggi di un intenso colore rosso.

Fonte informativa: www.comune.bentivoglio.bo.it/servizi/menu/dinamica.aspx?ID=4160

In fase di costruzione nel 1890 nella foto d'epoca si vede come ancora in quella data il Navile si biforcasse in due rami proprio come hai tempi di messer Giovanni ,il cui castello si intravvede sulla destra; oggi il percorso del Navile ha mantenuto solo il ramo di levante.
 
 

Foto d'epoca del Palazzo Rosso

Affreschi del Palazzo Rosso, particolari
Ultimo decennio del XIX° secolo

 
 
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